mercoledì 30 aprile 2014

Incontro tra Renzi e Yatseniuk, primo ministro ucraino.

Data: 26 Aprile 2014.

L'incontro è stato annunciato e fatto passare, dai mass media, come un evento senza importanza, superfluo.
La verità è ben altra invece: nell'ultimo anno sono avvenuti molti cambiamenti in Europa, dati dal sentimento imperialista che ci caratterizza.
 In particolare colpendo l'Ucraina, difatti, l'Europa e gli U.S.A. hanno cercato in qualsiasi modo, fino ad appoggiare i "golpisti" neo-nazisti ucraini per sovvertire il governo di Viktor Janukovyč, per impedire gli accordi commerciali con la Russia che avrebbero "provocato" un grosso sviluppo economico ; senza considerare la perdita della loro influenza politica, surclassati dalla Russia.

La guerra civile si prolunga a Kiev, iniziata a Febbraio di quest'anno. 
Il nuovo governo, imposto con forza dagli U.S.A. e dai partiti di estrema destra, vede come attuale presidente Oleksandr Turçynov e primo ministro Arsenij Yatseniuk (ex banchiere).

L'italia non può e non deve appoggiare la politica di golpisti internazionali; Renzi non può agire senza dar conto del volere del popolo italiano: questo è abuso di potere, noi cittadini dobbiamo dire basta alla politica delle banche!

*nota* Svoboda partito neo-fascista / Una-Unso partito neo-nazista.

Andriy Parubiy
Segretario del Consiglio nazionale sicurezza e difesa 
(corpo ombrello del ministero della Difesa e delle Forze Armate)
Cofondatore di Svoboda.
Sergej Kvit
Ministro della Pubblica Istruzione. Membro di Svoboda.
Andriy Mokhnik
Ministro dell'ambiente. Membro di Svoboda.
Igor Shvajka
Ministro dell'agricoltura. Membro di Svoboda.
Oleg Makhnitskiy
Procuratore generale dell'Ucraina. Membro di Svoboda.
Tatyana Chornovol
Presidente della commissione Anticorruzione nazionale. Membro di Una-Unso.
Dmitry Bulatov
Ministro della gioventù e dello sport. Membro di Una-Unso.



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WE DO NOT FORGIVE
WE DO NOT FORGET
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domenica 20 aprile 2014

Animal Liberation Front #ALF

Animal Liberation Front o Fronte di Liberazione Animale, è il nome usato da un'organizzazione che si autodefinisce antispecista. L'operato dell'ALF consiste nell'azione diretta nei confronti delle persone, enti, associazioni o istituzioni che attuano "logiche" dello sfruttamento e della morte animale non-umana.
L'Animal Liberation Front è un'organizzazione strutturata informalmente, cioè senza nessuna direzione strategica centrale. I militanti dell'ALF operano attraverso l'azione diretta, ovvero, sabotaggi, boicottaggi senza ovviamente tralasciare le classiche forme di protesta quali manifestazioni, campagne di protesta via email etc. Il loro obiettivo è quello di eliminare qualsiasi "logica" dello sfruttamento e della morte animale.

L'Animal Liberation Front, una volta chiamata Band of Mercy nasce nel 1971 con Ronnie Lee che fonda un'organizzazione dedita alla liberazione animale a Luton, in Gran Bretagna.
Nel 1974 Ronnie Lee e il militante Cliff Goodman vengono arrestati in seguito a un raid compiuto ai danni di un laboratorio di Oxford.
Nel 1976, una volta uscito dal carcere, Ronnie Lee riorganizzerà i militanti della Band of Mercy, a cui si aggiungono altri attivisti, costituendo così L'Animal Liberation Front. 
Lentamente in tutto il mondo cominciano a formarsi veri e proprio nuclei di attivisti, soprattutto negli Stati Uniti che iniziano a firmare le loro azioni animaliste con l'acronimo "ALF". Nello stesso tempo, però, incominciano a crescere esponenzialmente le misure repressive nei riguardi degli attivisti, considerati spesso alla stessa stregua di pericolosi terroristi.
Negli ultimi anni novanta, la sigla ALF comincia ad apparire sempre più frequentemente anche qui, in Italia.
Il principio fondamentale dell'Animal Liberation Front è quello di non arrecare alcun danno fisico a nessun essere vivente, umano o non umano. Nonostante ciò, le azioni dell'ALF vengono duramente represse, in particolare negli Stati Uniti in quanto la legislazione statunitense equipara le azioni di liberazioni animali, quini azioni pacifiche, a quelle terroristiche, azioni violente attuate dai veri e propri terroristi del mondo.
Quindi, l'ALF, secondo la legislazione americana è considerata quasi alla stessa stregua di Al Qaeda (sa mai tale organizzazione esista effettivamente). 
Tranquilli. Il perché lo conosciamo tutti. Probabilmente le azioni compiute da parte dei militanti della liberazione animale fanno storcere il naso a qualcuno, è evidente che l'obiettivo di queste modalità persecutorie è chiaramente quello di salvaguardare gli interessi e i profitti delle imprese capitalistiche, spesso fondate sullo sfruttamento animale. Ancora una volta parliamo di "denaro" e di profitto economico. 
Come abbiamo già detto: "Mai una massa di banconote potrà sostituire la bellezza della natura incontaminata." Come diciamo: "Mai il vostro sporco denaro cancellerà la necessità della protesta contro lo sfruttamento, contro l'annientamento dell'uomo e di qualsiasi altra creatura vivente su questa Terra, sulla nostra Terra." Anonymous è con voi. 
Facebook: ALF Italia
Blog: ALF Italia Blog

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W ALF!
Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto?
Allora sii coerente.
Non domandare "che cosa" mangiamo oggi,
ma chi mangiamo oggi.
(Charlotte Probst)








sabato 19 aprile 2014

Leaked e Deface, rigassificatore off-shore di Livorno. #OperationGreenRigts


Ci uniamo con tutti quelli che si sono battuti contro il progetto del rigassificatore al largo delle coste tra Pisa e Livorno.
Gli Hacker di Operation Green Rights durante l'incursione nei server di ASA s.p.a si sono ritrovati difronte a migliaia di dati riguardanti dati di backup delle bollette di tutti i cittadini di Livorno e provincia, comprese quelle dei recuperi crediti.


Ecco degli screenshot realizzati dagli Hacker.





Avrebbero potuto recare dei veri e propri problemi alla ASA s.p.a cancellando il database e il relativo backup dei dati che comprendeva dati su bollette, recuperi crediti, letture, contratti etc.
Cosa che hanno scelto di non fare.
Per adesso gli hacker si sono limitati a un avvertimento da prendere in considerazione.

Gli Hacker non si sono soffermati alla pubblicazione in rete di questi documenti.
Hanno usato veri e propri Deface contro alcuni siti Asaspa.it

TARGET:

Alcuni di questi deface contengono dei redirect, ovvero reindirizzano su:


Con queste azioni, Anonymous vuole lanciarvi un messaggio, il messaggio che spetta a noi decidere il destino di questa Terra.
E mai una massa di banconote potrà sostituire la bellezza della natura incontaminata.
Signori delle industrie, col suo dissenso Anonymous esprime la sua totale contrarietà ai vostri immondi progetti. A voi che guardate a tutto ciò che esiste come un bene da vendere o da comprare in nome del vile profitto economico, diciamo: mai una massa di banconote potrà sostituire la bellezza della natura incontaminata , mai il vostro sporco denaro cancellerà la necessità della protesta contro lo sfruttamento dell'uomo e del pianeta.
Chiediamo che sia dato il diritto al cittadino di volere o meno impianti come i rigassificatori, di non vedere deturpata la proprio Terra, di non respirare aria irrimediabilmente inquinata, di non compromettere la qualità di vita delle generazioni future e presenti.
Vogliamo e pretendiamo l'immediata chiusura del rigassificatore.
Riprendiamoci il diritto di decidere.

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Guida alla libera informazione

Ecco una linea guida per ogni fratello Anonymous o attivista del web sulla libera e corretta contro-informazione. 

Ogni volta che si legge un articolo "shock" su internet, non bisogna creare allarmismi, è consigliato invece di leggere, in primis, l'articolo interamente e poi dedurne le proprie conclusioni.

Attenzione! Diffidare dai seguenti siti :  Voxnews, Il Corriere del mattino, Lercio.

GUIDA

- Diffidare da notizie / articoli che contengano "shock" nel titolo, molto probabilmente sono notizie vecchie, riesumate, oppure allarmismi del web.

- Controllare sempre se il blog / sito d'informazione tratta argomenti inerenti al tema dell'articolo letto: che non sia un eccezione.

- Verificare se il blog / sito sia registrato, se sia una testata giornalistica, se cita fonti, o meno.

Nel caso citasse le fonti, controllarne l'attendibilità.

- Essere sempre critici, specialmente nella lettura di argomenti "caldi": non cadere nella trappola della classica "sovraesposizione mediatica". 

- Approfondire sempre gli argomenti trattati, mai essere superficiali in quello che si legge.

- Qual ora vi doveste imbattere nel tormentone del web, cercate di fermare questa catena di condivisione: esistono molte persone superficiali, a volte stupide, ma in buona fede; riportatele sulla buona strada.

- Essere sempre critici, ma cercando di mantenere una mentalità aperta verso notizie o informazioni che potreste reputare false a priori, non avendo le adatte conoscenze a riguardo.

- Prima di scrivere un articolo, controllare più volte se ciò che è stato scritto è coerente con il vostro pensiero, spesso, errori ortografici o casuali distrazioni nel riportare le informazioni, potrebbero comportare una cattiva recensione del vostro operato.

venerdì 18 aprile 2014

Salviamo il verde. #Operation Green Rights


Anonymous nasce come un'idea, un'idea che unisce il popolo mondiale nella lotta per i diritti umani e per la libertà. Gli stessi ideali che hanno provocato la nascita di questa nuova fazione di Anonymous.
Operation Green Rights è la sintesi della nostra frustrazione nel vedere la razza umana schiava del dio denaro, per il quale commette omicidi, sfrutta e opprime popolazioni e va contro i principi di democrazia e rispetto umano che dovrebbero essere la base di ogni paese civile moderno. Abbiamo visto guerre portate avanti per l'oro nero, popoli assoggettati da dittature comode per accordi commerciali, miliardi spesi per la ricerca bellica e nucleare e fondi tagliati per la ricerca su energie rinnovabili e petroliere affondate che causano danni planetari.

Inoltre il Global-warming, causato da queste politiche, è una realtà di cui dobbiamo prendere coscienza. I ghiacciai si sciolgono, le maree si alzano, il buco dell'ozono si allarga, cambia il clima, mutano le condizioni climatiche, razze animali si estinguono.

Noi di Operation Green Rights diciamo basta a tutto questo.

Noi di Operation Green Rights vogliamo poter donare a ogni essere vivente una vita in un mondo civile che li accolga a braccia aperte mostrandogli rispetto per la vita e per la natura stessa. Vogliamo che la Madre Terra continui a vivere in salute e a favorire la vita con le sue bellezze. Vogliamo che lo sfruttamento di popoli e il sangue versato nelle strade in nome dell'avarizia cessino.

Ci impegneremo per far si che questo succeda. Il pianeta è nostro, e inconsapevolmente abbiamo tra le nostre mani il potere di cambiarlo.

Facebook: Operation Green Rights
Blog: Operation Green Rights


Noi esploriamo e ci chiamate criminali. Noi cerchiamo conoscenza e ci 
chiamate criminali.
Noi esistiamo senza colore di pelle, nazionalità, credi religiosi.. e ci 
chiamate criminali.
Si, io sono un criminale. Il mio crimine è la mia curiosità Il mio crimine è 
quello di scovare qualche vostro segreto, qualcosa che non vi farà mai 
dimenticare il mio nome.
Potete anche fermare me, ma non potete fermarci tutti. Dopo tutto, "Siamo 
tutti uguali."

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giovedì 17 aprile 2014

La nostra lotta



                                    


La nostra lotta, continua e inarrestabile. Tutti noi,fratelli uniti, contro un comune denominatore: il sistema.

Quel sistema che vuole condizionare la nostra vita quotidiana, privarci della nostra libertà, imporci i suoi schemi,regole, e privatizzare ogni sentimento umano.
A partire fin dalla giovane età, dove si agisce sulla forma mentis, nelle scuole, fino al concludersi della nostra vita, ormai passiva, di schiavitù.
Un sistema che ci vuole conformi e sottomessi alla società. Ci tolgono tutto quello che abbiamo, per darci n cambio stupide e  inutili faziosità, che acquistiamo con il nostro tempo.
Un consumismo che ha infettato le nostre menti, che arreca sofferenza ai nostri fratelli animali e umani. Il capitalismo che uccide la nostra libertà e quella delle future generazioni, gestito dalle lobby di potere che conducono guerre e distruzione, a loro piacere, nei paesi "distanti" dal nostro.

Siate ribelli, siate liberi di essere... Vogliate essere ribelli.

Vivete ogni singolo istante della vita come meglio volete: non fatevi condizionare dagli altri, siate consapevoli e padroni della vostra esistenza.

Combattiamo, ancora una volta, fino alla fine, contro l'oppressione, il razzismo, il sessimo e ogni altra forma di schiavitù mentale che abbiamo creato.




Boicottiamo le multinazionali, che sfruttano la manodopera a basso costo, danneggiandoci e traendo immensi guadagni.    
Boicottiamo le istituzioni scolastiche, che vogliono imporci il loro sapere, molto spesso errato.
Boicottiamo le forme di potere, che reprimono il volere del popolo, favorendo solo il miglior offerente per condurre allo sfascio uno stato.
Iniziate ad informarvi e ad informare chi vi sta accanto, iniziate a protestare e ad invitare chi vi sta accanto, iniziate a ribellarvi... insieme ai vostri fratelli.



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domenica 13 aprile 2014

Roma, è Guerriglia. #12 Aprile

Documentazione di video e foto scattate direttamente da Anonymous Napoli, presenti sulla pagina Facebook sottostante.
Anonymous Napoli.


Tensione il 12 Aprile a Roma, durante la manifestazione nazionale contro la Politica di Renzi per il diritto alla casa e al lavoro; organizzata dai "Movimenti Sociali contro la Precarietà e Austerity" e appoggiata da laboratori politici da tutta Italia. Il corteo, di circa 20 mila persone, è partito da piazzale Porta Pia alle 14:40, circa, per poi proseguire verso il percorso designato:


Corso d’Italia, via Piave, via XX Settembre, largo di S. Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Veneto, via del Tritone, via del Traforo, via Nazionale, piazza della Repubblica, viale de Nicola, via Solferino, via S. Martino della Battaglia, piazza Indipendenza, viale Castro Pretorio, viale del Policlinico per tornare poi, in serata, a piazzale di Porta Pia.“
ORE 15.00 - Comunicato della Questura: "Un gruppo di persone, in procinto di recarsi alla manifestazione indetta per il pomeriggio odierno dai movimenti per la casa, sono state fermate dalla Polizia di Stato in piazzale del Verano. Molti di loro, nel corso dei controlli, sono stati trovati in possesso di bastoni e picconi. Le persone sono state identificate e saranno denunciate all’Autorità Giudiziaria"


Durante il proseguimento del corteo a Piazza Barberini, per raggiungere Via Vittorio Veneto, sono stati individuati, fermati e arrestati due manifestanti sospetti che erano coperti in viso. (ORE 16:00 circa)
E' stato, forse, questo evento a far mobilitare le forze dell'ordine per bloccare la marcia del corteo in Via Vittorio Veneto; al momento del blocco, vari manifestanti radunatisi, si sono mobilitati : inizia il lancio di pietre, petardi,  mazze, bottiglie e arance (raccolte in via "XX Settembre") contro i cordoni di polizia e le sedi di potere. Proprio uno di questi petardi, usato da un manifestante, gli ha causato la perdita di due dita.
I "Black Bloc" hanno indossato k-way blu, caschi, bandane, scalda collo, occhiali scuri e altro abbigliamento, per rendersi uniforme alla massa e poter sfuggire all'identificazione delle forze dell'ordine.
La guerra fredda tra i due blocchi è poi sfociata in uno scontro diretto tra le forze dell'ordine e i Black Bloc, in ritirata, mischiatisi al corteo, hanno causato lo scontro con i manifestanti ignari di questi avvenimenti; molti sono stati travolti... altri, manganellati ingiustamente (ORE 16:30)
Dopo questi inconvenienti e disordini, la manifestazione è continuata senza ulteriori scontri.
Si contano una trentina di feriti, tra cui qualche agente delle forze dell'ordine, e circa dieci arresti.


Noi di Anonymous Napoli riteniamo che la lotta al potere debba essere attiva e continua, ma con diverse  metodologie: la violenza gratuita non può, e non deve, essere accettata.
Crediamo in un cambiamento radicale degli animi, dei nostri fratelli, ora dormienti. Crediamo che un giorno, quando tutti avranno preso atto della situazione globale, ci potrà essere un vero cambiamento.
La violenza non è mai un bene.
Per soli 200 manifestanti, altri 20 mila, non hanno potuto protestare al Ministero dell'Economia.


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TARGET:
www.matteorenzi.it
www.lavoro.gov.it

webmail.poliziadistato.it



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